SETTEMBRE

28/29

NOTIZIE - EVENTI

Notizie ed eventi dal Centro di Ricerca Pediatrica "Romeo ed Enrica Invernizzi".

EVENTI 2017 - 2018

SETTEMBRE

29

 

La Health League ad Atlantide: immersi tra scienza e divertimento

 

Tornano i supereroi della Health League in una nuova avventura all’insegna del divertimento e della scienza. Quest’anno i nostri prodi si immergeranno nelle profondità degli abissi acquatici, regno di un micromondo fatto di brulicanti organismi di ogni sorta, tra cui alcuni patogeni in grado di danneggiare i tessuti. Saranno in grado Stem girl e i suoi compagni di rigenerarli? Scopriamolo insieme!

 

Anche per questo 2018 tornerà l'evento Meet Me Tonight 2018 la Notte dei Ricercatori, che si festeggia in tutta Europa per avvicinare al grande pubblico temi e protagonisti della ricerca e dell’innovazione.

L’appuntamento, promosso da Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Politecnico di Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e dal Comune di Milano, si svolge da anni nelle due ormai classiche sedi dei Giardini Indro Montanelli di via Palestro e del Museo.

 

Partecipa anche tu all'evento Meet Me Tonight 2018 visita il sito ufficiale e scopri il faccia a faccia con la ricerca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche quest'anno si è concluso il Meet Me Tonight 2018 con grande affluenza di persone, il nostro stand è stato al centro dell'attenzione da genitori e bambini motivati dal forte interesse per il mondo della ricerca.

 

Di seguito alcune foto dell' evento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LUGLIO

18

PUBBLICAZIONE P2X7R AND T CELL FATE

Il Prof. Paolo Fiorina  e la Dott.ssa Francesca D''Addio ci parlano della nuova malattia la HyperTh17,scoperta tramite i loro studi e la pubblicazione del nuovo progetto P2X7R and Tcells Fate.

 

L'HyperTh17, è una malattia che induce alla condizione di fragilità del sistema immunitario in soggetti portatori di una mutazione del recettore purinergico 7.

 

La scoperta è stata pubblicata sul Journal of Clinical Investigation ed è il frutto della collaborazione con il Boston Children's Hospital e la Harvard Medical School.

 

I ricercatori hanno dimostrato per la prima volta il ruolo di questo recettore nel controllo dei linfociti T durante l’attivazione del sistema immunitario in condizioni di normalità, scoprendo come la sua mutazione, che interessa circa il 2% della popolazione, si associa ad una alterazione della sua funzione che conduce ad una malattia immunologica vera e propria finora sconosciuta.

La mutazione del recettore P2X7R blocca il processo che regola la risposta immunitaria dell’organismo agli agenti esterni, determina lo sviluppo di linfociti T dannosi portando ad uno stato di fragilità del sistema immunitario che può avere conseguenze importanti soprattutto per pazienti già a rischio come i trapiantati, nei quali può condurre a rigetto d’organo, o con malattie a patogenesi immunologica, come in diabete.

La mutazione di P2X7R era stata descritta ma il suo ruolo non era mai stato chiarito finora.

 

Come affermato dal Prof. Paolo Fiorina “Questa mutazione è presente nel 2% della popolazione generale e comprenderne l’importanza dal punto di vista clinico, assume una rilevanza per la nostra salute importantissima” afferma il Professor Paolo Fiorina, Professore Associato di Endocrinologia all’Università Statale di Milano e Direttore del Centro di Ricerca Internazionale sul Diabete di Tipo 1 presso il Centro di Ricerca Pediatrico Romeo ed Enrica Invernizzi “Abbiamo scoperto che i soggetti portatori della mutazione di P2X7R sono predisposti a sviluppare un’alterata risposta immunitaria grazie alla possibilità che abbiamo avuto di analizzare una coorte internazionale che comprende più di 600 pazienti trapiantati di cuore arruolati tra gli Stati Uniti e l’Italia”.

 

Analizzando in vitro le caratteristiche immunologiche dei linfociti T dei pazienti portatori della mutazione, i ricercatori hanno verificato una variazione della risposta immune verso lo sviluppo di linfociti T dannosi che nei pazienti trapiantati si associa all’insorgenza di numerosi eventi immunologici come rigetto acuto e cronico che a lungo termine portano alla perdita dell’organo trapiantato.

 

La Dott.ssa Francesca D''Addio asserisce che comprendere il malfunzionamento del recettore P2X7R mutato ci ha consentito di identificare un gruppo di individui che potrebbe essere colpito dalla HyperTh17 syndrome”, afferma la Dottoressa D’Addio, ricercatrice al Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche "L. Sacco" dell’Università Statale di Milano e al Centro di Ricerca Pediatrico Romeo ed Enrica Invernizzi dell’Università di Milano.

 

Sarà necessario effettuare ulteriori studi per determinare la rilevanza della mutazione del recettore P2X7 nei soggetti diabetici e non trapiantati per capire l’associazione con lo sviluppo di eventi immunologici.

 

“Questo è un altro successo del Centro di Ricerca Pediatrica-Romeo ed Enrica Invernizzi che si aggiunge a quelli già recentemente presentati” commenta il Professor Gian Vincenzo Zuccotti, direttore del Centro. “Questo Centro nato da così poco ma che sta facendo così tanto in termini di ricerca deve diventare un punto di riferimento per la ricerca scientifica in Italia, un polo all’avanguardia anche per la scoperta e la diagnosi di nuove malattie”. continua il Professor Gian Vincenzo Zuccotti. “Senza la collaborazione tra l’Università di Milano e i Dipartimenti Clinici del Polo Ospedaliero Luigi Sacco questo sarebbe stato difficile, impossibile senza il sostegno fondamentale della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi che ha permesso la costruzione di questo Centro e che ci motiva ogni giorno a lavorare per fare di più in questo campo”.

 

Per saperne di più visita la pagina del Prof. Paolo Fiorina e scopri le pubblicazioni del suo team.

FEBBRAIO

24

"DIETA E SALUTE: IERI, OGGI E DOMANI"

Il Convegno è rivolto a tutti, è gratuito ed ha lo scopo di trattare vari aspetti innovativi della nutrizione.

Nella sezione del mattino si affronteranno i temi della nutrizione in fase pre-concezionale, gravidanza, allattamento ed infanzia e si illustreranno i principali rischi d’ infezioni alimentari.

Invece, nella sezione del pomeriggio si parlerà della nutrizione in età avanzata, di diete dimagranti e antinvecchiamento e si discuteranno i falsi miti riguardanti i grassi alimentari.  Si allega il programma dettagliato.

Inoltre, verrà presentata la seconda edizione del Corso di Perfezionamento in Scienza dell’Alimentazione e Nutrizione Applicata.

 

PROGRAMMA E MODALITÀ D’ISCRIZIONE:

 

Fino al 23/02/2018: inviare scheda di adesione  via E-mail: a perf.alimentazione@unimi.it o via fax al n. 02 50319697

Giorno del convegno: atrio aula magna a partire dalle 10.00 fino ad esaurimento posti.

 

 

 

 

 

 

 

 

GENNAIO

16

IL CENTRO DI RICERCA PEDIATRICA ROMEO ED ENRICA INVERNIZZI PARTECIPE DEI DIPARTIMENTI DI ECCELLENZA UNIMI

Alla ripresa di Gennaio 2018 il MIUR ha pubblicato la lista dei 180 Dipartimenti di Eccellenza che una Commissione di esperti esterni ha selezionato tra tutte le Sedi Universitarie Italiane sulla base di criteri di merito, attivita’ e innovazione, e sulla base di proposte di sviluppo presentate dai Dipartimenti stessi (1,2).

 

Il riconoscimento dell’eccellenza comporta per il Dipartimento selezionato un finanziamento significativo per i prossimi cinque anni, a supporto di sviluppi didattici e del personale, verso nuovi filoni di ricerca e per il consolidamento delle infrastrutture.

 

In questa competizione nazionale, il Dipartimento di Bioscienze dell’Universita’ di Milano si e’ classificato in terza posizione, con punteggio di 97/100, tra i tredici dipartimenti dell’Area CUN 05 Scienze Biologiche selezionati per il finanziamento.

 

 Il programma di sviluppo quinquennale presentato dal Dipartimento di Bioscienze guarda alla ricerca e alla didattica biologiche con un’impostazione “quantitativa”, indirizzandosi verso le basi molecolari del funzionamento della cellula.

 

Particolari campi di sviluppo sono le varie tecniche “omiche”, applicate nei vari settori di interesse del Dipartimento (umano, microbiologico, vegetale, ...), ma anche, e con impostazione fortemente innovativa, le tecniche di imaging e microscopie avanzate (confocali, super-risoluzione, due fotoni, ...) applicate alla cellula e strutture sub-cellulari.

 

In quest’ambito, un ruolo fondamentale nel progetto sara’ svolto dal crio-microscopio elettronico Talos Arctica FEG 200 kV, installato (a meta’ 2017) presso il Dipartimento come laboratorio del Centro di Ricerca Pediatrica Romeo ed Enrica Invernizzi, in copartecipazione con l’Universita’ di Milano. Infatti, le ricerche di crio-microscopia elettronica in singola particella supportate dallo strumento permetteranno di estendere fino alla risoluzione quasi-atomica le analisi della piattaforma di imaging.

 

Questa importante sinergia permettera’ di completare l’orizzonte scientifico della ricerca, che si estendera’ dalla molecola, e dal processo biochimico-genetico-cellulare, fino alla cellula, all’organo e all’organismo interessato; il tutto con l’impostazione prettamente quantitativa caratteristica della biologia del XXI° secolo.

 

La disponibilita’ e la performance del crio-microscopio Talos Arctica hanno costituito un fattore portante per la stesura del programma presentato al MIUR. Lo strumento costituisce un polo di aggregazione per progetti collaborativi (3), un riferimento portante del progetto del Dipartimento di Eccellenza, e rappresenta un potenziale di ricerca, unico in Italia, per la progettazione di nuovi farmaci attraverso approcci razionali basati sulla struttura tridimensionale delle proteine recettrici.

 

Link Utili: http://bit.ly/2FJTdEW - http://bit.ly/2qRZGKx - http://bit.ly/2BkrG9m

 

 

NOVEMBRE

24

MILANO DIABETE

L’evento Milano Diabete, un vero happening per il mondo della ricerca biomedica, si terrà nelle giornate del 24 e 25 Novembre 2017. Il convegno si svolgerà presso la sede centrale dell’Università di Milano e vedrà coinvolti i principali esperti lombardi del settore diabetologico, i quali affronteranno le tematiche chiave correlate alla patologia.

Durante la prima giornata si terranno le conferenze relative agli aspetti farmacologici ed alle complicanze, mentre nel corso della seconda giornata congressuale si parlerà di nuovi approcci terapeutici e di obesità.

Il comitato scientifico sarà composto da esperti di fama internazionale:

- Prof. Paolo Fiorina (Immunologia del Diabete)

- Prof. Franco Folli (Farmacologia del diabete)

- Prof. Livio Luzi (Complicanze del diabete)

- Prof. Antonio E. Pontiroli (Terapia medica e chirurgica)

 

NOVEMBRE

15

PUBBLICAZIONE HSPCs CURANO IL T1D

In questo articolo “PD-L1 genetic overexpression and pharmacological restoration in hematopoietic stem and progenitor cells cure autoimmune diabetes” pubblicato sulla nota rivista Science Translational Medicine (In press, August 2017), Ben Nasr Moufida et al. hanno scoperto un evidente difetto nel livello di espressione della molecola PD-L1 nelle HSPCs (hematopoietic stem and progenitor cells) in topi NOD e in individui con T1D. Gli autori hanno dimostrato come trattando il difetto di PD-L1, geneticamente o mediante farmaci, vi e’ una regressione del T1D negli animali. Questa nuova terapia potrebbe rappresentare una potenziale cura per il T1D nell’uomo. LO STUDIO Fino ad oggi gli studi clinici eseguiti per cercare di curare il diabete di tipo 1 (T1D) non hanno ottenuto i risultati sperati, soprattutto per la mancanza di una terapia mirata. Recentemente e’ stato evidenziato come il trapianto di HSPCs possa offrire una speranza come cura per il T1D. Nel nostro studio abbiamo evidenziato come nel profilo trascrittomico delle HSPCs di topi NOD, il modello murino utilizzato per lo studio del T1D, ci fosse un difetto nella molecola PDL1. Trattando questo difetto geneticamente o mediante farmaci, in modo da portare ad un recupero della funzionalita’ di PD-L1 nelle HSPCs dell’animale, abbiamo ottenuto in vitro un’inibizione della risposta autoimmune e in vivo una regressione del T1D in topi NOD iperglicemici. Abbiamo trovato questo difetto di espressione di PD-L1 anche nelle HSPCs di pazienti con T1D e anche in questo caso mediante una terapia farmacologica in vitro abbiamo confermato un’inibizione della risposta autoimmune. Questo nostro studio apre quindi nuovi scenari per la cura del T1D fornendo un target specifico su cui basare una possibile terapia.

OTTOBRE

12

IL CENTRO DI RICERCA PEDIATRICA

"ROMEO ED ENRICA INVERNIZZI" UN ANNO DOPO

Il 30 Settembre 2016 viene inaugurato il Centro di Ricerca Pediatrica Fondazione “Romeo ed Enrica Invernizzi”, ma gli enormi sforzi sostenuti per realizzare questa impresa non si sono arrestati nel momento della sua apertura. Negli ultimi 12 mesi, il Centro ha messo in piedi il suo staff mediante il reclutamento di un professore associato, due Ricercatori a tempo determinato, otto Assegnisti di Ricerca, un Tecnico Laureato ed una assistente Amministrativa, che lavorano oggi a pieno regime alle attività di ricerca del Centro. La strumentazione a disposizione, oggi completa e pienamente funzionante, include alcuni degli strumenti più all’avanguardia nel campo della ricerca scientifica biomedica. Tra questi, spiccano un crio-microscopio elettronico a trasmissione (unico in Italia), un microscopio confocale di ultima generazione, un citofluorimetro a 12 colori, 2 sequenziatori NGS, un lettore ELISPOT ed uno Luminex per le più avanzate analisi immunologiche funzionali. I gruppi afferenti al Centro si sono da subito impegnati nelle attività di ricerca – sia nei rispettivi settori di studio, sia in progetti condivisi tra i diversi gruppi – ed il loro lavoro ha già dato origine a 3 pubblicazioni su riviste scientifiche di rilievo internazionale. Nonostante la generosa donazione elargita dalla Fondazione Invernizzi che ne ha permesso la nascita, il Centro ha già iniziato ad investire sforzi importanti nel reperimento di ulteriori risorse finanziarie, necessarie per il proseguo delle sue attività, mediante la sottoscrizione di richieste fondi di ricerca inviate ad Enti finanziatori pubblici e privati, sia nazionali che internazionali. Oltre ad attività più strettamente legate alla ricerca, infine, il Centro di Ricerca Pediatrica Invernizzi si è impegnato nella divulgazione delle proprie attività in occasioni di incontro con il pubblico, come in quella avvenuta nell’evento Human Factory 2017. FOTO DELL' EVENTO

Visualizza l'intervista realizzata dall' ufficio stampa Italpress al rettore Prof. Gianluca Vago: "Ok Centro Ricerca Pediatrica Invernizzi",

OTTOBRE

06

CONOSCERE PER CAPIRE

Grazie al sostegno economico della tavola delle Chiesa Evangelica Valdese per l’anno 2017, il centro Spazio Vita Niguarda e il gruppo di Farmacologia del Centro per la Ricerca Pediatrica "Romeo ed Enrica Invernizzi" sono impegnati in un progetto che gemma dall’idea di realizzare percorsi di informazione e formazione a sostegno delle persone con lesione midollare e di quanti operano per il miglioramento della qualità della loro vita, in termini di benessere psicofisico e sociale.

L’obiettivo principale è di realizzare un servizio d’informazione sui progressi della ricerca nell’ambito della lesione midollare. Il convegno del prossimo 6 ottobre: “La ricerca sulla lesione al midollo spinale: trattamenti e proposte di cura nel panorama scientifico attuale” è dedicato alla presentazione dello stato dell’arte e degli sviluppi della ricerca a livello nazionale sulla lesione midollare e prende in considerazione contenuti di ricerca pre-clinica, clinica e in ambito riabilitativo.

Grazie a questa multidisciplinarietà, la giornata rappresenta un importante momento di formazione per le diverse figure professionali che operano in ambito sanitario e di informazione per le persone con lesione midollare, i loro familiari e quanti interessati alle problematiche relative a questa grave condizione.

 SETTEMBRE

30

MEET ME TONIGHT 2017

Scienziati-supereroi in una città fantastica: Human City

 

Vivere la vita da scienziato è di solito un viaggio intricato verso posti inesplorati e sconosciuti. A tenere il morale alto durante il lungo tragitto è la voglia di soddisfare la propria curiosità. Il bisogno primario? La comunicazione; da ciò nasce l’idea dell’annuale appuntamento con la scienza chiamato a Milano “MeetMe Tonight”, il quale si inserisce nel contesto dei festeggiamenti della Notte dei Ricercatori, evento Europeo pensato per avvicinare il grande pubblico ai temi ed ai protagonisti della ricerca e dell’innovazione.

Ed è proprio durante questa grande celebrazione internazionale, che si terrà il 29 ed il 30 Settembre, che il Centro di Ricerca Pediatrica Invernizzi aprirà le porte del mondo di Human City, la grande metropoli del corpo umano, in cui la tranquillità viene mantenuta tramite l’intervento dei supereroi della Health League.

Sarà lo stesso pubblico il protagonista dell’evento, il quale, tra giochi ed esperimenti, verrà introdotto dai supereroi all’interno del meraviglioso viaggio chiamato Scienza.

Sei pronto a vivere questa esperienza con noi? Ti aspettiamo il giorno 29 Settembre, dalle ore 14:00 alle 22:00, ed il giorno 30 Settembre, dalle ore 11 alle ore 21:00, presso i giardini Indro Montanelli di Milano.

 

FOTO DELL' EVENTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GIUGNO

28

RESEARCH MASHUP OB/GYN VS. ENDO

Mercoledì 28 giugno 1017, presso l’aula conferenze del Padiglione 62 dell’ospedale L. Sacco, si è svolto il primo “Research Mashup” organizzato dal Centro di Ricerca Pediatrico “Romeo e Enrica Invernizzi”.

L’evento è stato il primo di una serie di incontri innovativi, nati dall’idea di proporre qualcosa di differente dai classici seminari.  Ogni volta, il laboratorio del Professor Paolo Fiorina inviterà, a turno, gli altri gruppi di ricerca dell’ospedale per discutere in merito ad un tema di interesse comune. Il tempo dedicato alle presentazioni orali sarà breve, mentre verrà dato largo spazio al “Research Mashup”, ossia alla discussione e allo scambio di idee al fine di far nascere nuove collaborazioni tra laboratori.

Il primo evento, OB/GYN vs. ENDO, cha visto il confronto tra i gruppi guidati dal Professor Fiorina e dalla Professoressa Cetin, ha avuto grande successo e ha colto nel segno lo spirito dell’iniziativa. “E’ stato un incontro dal taglio informale, una sorta di tavola rotonda, dove le idee sono fluite liberamente. Un continuo “botta-risposta" tra speakers e audience, che ha portato nuovi spunti per il progetto a cui sto lavorando e al rafforzamento della collaborazione con il laboratorio della professoressa Cetin.

 Insomma un incontro molto concreto e pratico, non solo teorico e didattico, che noi ricercatori abbiamo molto apprezzato” Questo il commento della ricercatrice Emma Assi, uno degli speaker dell’evento.

Il Centro di Ricerca non può che essere soddisfatto del successo dell’iniziativa e invita tutti i laboratori interessati a partecipare ai prossimi “Research Mashup” e a contattarci se interessati ad esporre i loro progetti.

SETTEMBRE

30

2016

INAUGURAZIONE DEL CENTRO DI RICERCA PEDIATRICA "ROMEO ED ENRICA INVERNIZZI"

Venerdì 30 settembre, è stato inaugurato presso l'Aula Magna del Polo Ospedaliero "L. Sacco" il nuovo Centro per la Ricerca Pediatrica "Romeo ed Enrica Invernizzi".

 

Realizzata con il generoso contributo della Fondazione Invernizzi e grazie al raccordo tra Università Statale di Milano, Polo Ospedaliero "L. Sacco" e Ospedale dei Bambini "V. Buzzi", la nuova struttura si occuperà di ricerca sulle malattie rare - come il diabete mellito di tipo 1 - e sulle infezioni da patogeni emergenti e multi-resistenti.

 

Il nuovo Centro, il primo di questo tipo in Lombardia, consentirà a Milano di raggiungere anche per le cure pediatriche livelli di assoluta eccellenza internazionale.

 

Sono intervenuti Anselmo Stucchi (Presidente Fondazione "Romeo ed Enrica Invernizzi"), Gianluca Vago (Rettore Università Statale di Milano), Alessandro Visconti (Direttore Generale ASST FBF Sacco), Roberto Maroni (Presidente Regione Lombardia), Walter Ricciardi (Presidente Istituto Superiore di Sanità) e Gianvincenzo Zuccotti (Coordinatore scientifico Centro di Ricerca Pediatrica "Romeo ed Enrica Invernizzi").

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Video della presentazione del Centro di Ricerca Romeo ed Enrica Invernizzi

Video presentazione del Professor Anselmo Stucchi all' inaugurazione del centro

 

Per le foto e i video dell' evento si ringrazia T.F.G Videoproduzioni

 

Stamp Press

 

Avvenire - Corriere della Sera - Il Giornale - MiTomorrow - QNC

 

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In questo articolo “PD-L1 genetic overexpression and pharmacological restoration in hematopoietic stem and progenitor cells cure autoimmune diabetes” pubblicato sulla nota rivista Science Translational Medicine (In press, August 2017), Ben Nasr Moufida et al. hanno scoperto un evidente difetto nel livello di espressione della molecola PD-L1 nelle HSPCs (hematopoietic stem and progenitor cells) in topi NOD e in individui con T1D. Gli autori hanno dimostrato come trattando il difetto di PD-L1, geneticamente o mediante farmaci, vi e’ una regressione del T1D negli animali. Questa nuova terapia potrebbe rappresentare una potenziale cura per il T1D nell’uomo. LO STUDIO Fino ad oggi gli studi clinici eseguiti per cercare di curare il diabete di tipo 1 (T1D) non hanno ottenuto i risultati sperati, soprattutto per la mancanza di una terapia mirata. Recentemente e’ stato evidenziato come il trapianto di HSPCs possa offrire una speranza come cura per il T1D. Nel nostro studio abbiamo evidenziato come nel profilo trascrittomico delle HSPCs di topi NOD, il modello murino utilizzato per lo studio del T1D, ci fosse un difetto nella molecola PDL1. Trattando questo difetto geneticamente o mediante farmaci, in modo da portare ad un recupero della funzionalita’ di PD-L1 nelle HSPCs dell’animale, abbiamo ottenuto in vitro un’inibizione della risposta autoimmune e in vivo una regressione del T1D in topi NOD iperglicemici. Abbiamo trovato questo difetto di espressione di PD-L1 anche nelle HSPCs di pazienti con T1D e anche in questo caso mediante una terapia farmacologica in vitro abbiamo confermato un’inibizione della risposta autoimmune. Questo nostro studio apre quindi nuovi scenari per la cura del T1D fornendo un target specifico su cui basare una possibile terapia.
Il 30 Settembre 2016 viene inaugurato il Centro di Ricerca Pediatrica Fondazione “Romeo ed Enrica Invernizzi”, ma gli enormi sforzi sostenuti per realizzare questa impresa non si sono arrestati nel momento della sua apertura. Negli ultimi 12 mesi, il Centro ha messo in piedi il suo staff mediante il reclutamento di un professore associato, due Ricercatori a tempo determinato, otto Assegnisti di Ricerca, un Tecnico Laureato ed una assistente Amministrativa, che lavorano oggi a pieno regime alle attività di ricerca del Centro. La strumentazione a disposizione, oggi completa e pienamente funzionante, include alcuni degli strumenti più all’avanguardia nel campo della ricerca scientifica biomedica. Tra questi, spiccano un crio-microscopio elettronico a trasmissione (unico in Italia), un microscopio confocale di ultima generazione, un citofluorimetro a 12 colori, 2 sequenziatori NGS, un lettore ELISPOT ed uno Luminex per le più avanzate analisi immunologiche funzionali. I gruppi afferenti al Centro si sono da subito impegnati nelle attività di ricerca – sia nei rispettivi settori di studio, sia in progetti condivisi tra i diversi gruppi – ed il loro lavoro ha già dato origine a 3 pubblicazioni su riviste scientifiche di rilievo internazionale. Nonostante la generosa donazione elargita dalla Fondazione Invernizzi che ne ha permesso la nascita, il Centro ha già iniziato ad investire sforzi importanti nel reperimento di ulteriori risorse finanziarie, necessarie per il proseguo delle sue attività, mediante la sottoscrizione di richieste fondi di ricerca inviate ad Enti finanziatori pubblici e privati, sia nazionali che internazionali. Oltre ad attività più strettamente legate alla ricerca, infine, il Centro di Ricerca Pediatrica Invernizzi si è impegnato nella divulgazione delle proprie attività in occasioni di incontro con il pubblico, come in quella avvenuta nell’evento Human Factory 2017. FOTO DELL' EVENTO